martedì 7 febbraio 2012

Pinocchio

Regia: Massimo Ceccherini
Sceneggiatura: Massimo Ceccherini
Cast: Massimo Ceccherini, Carlo Monni, Alessandro Paci

A dieci anni di distanza da “Fermi tutti questo è uno spettacolo, Pinocchio”, nel 2008, Massimo Ceccherini, Alessandro Paci e Carlo Monni tornano in teatro con una versione riveduta e corretta della pièce portata in scena nel 1998.
Questa rivisitazione in chiave parodistica del celebre romanzo di Collodi sul burattino svogliato e bugiardo che tanto deve imparare sulla vita e sul saper vivere e comportarsi, mette in risalto la verve tipica di Massimo Ceccherini, che interpreta in questo spettacolo, otre al narratore, svariati personaggi come tra gli altri, il tentatore e maligno Lucignolo e una Fata Turchina al di là di ogni tentazione.
Molto bravo anche Alessandro Paci nel dare il volto al segaligno e ossuto Pinocchio, ragazzo/burattino come tanti dei giorni nostri, rockettaro e metallaro, inseguito da una fata turchina ninfomane e amico di un lucignolo cocainomane, ossessionato dalla televisione e da tutto ciò che la vita moderna propina senza riflessione alcuna e, stando alle barzellette che racconta, molto poco collodiano.
Pinocchio però è anche un personaggio positivo che cerca di divincolarsi tra i vari problemi che lo assillano.
Completa il trio di interpreti l’ormai anziano ma eccellente Carlo Monni, attore di teatro e cinema, indimenticabile interprete tanto di film come “Berlinguer ti voglio bene” quanto di letture dantesche, nel ruolo di un Geppetto sguaiato, corrotto e invaghito del potere e un di un Grillo Parlante un po’ sovrappeso, che l’erba la fuma, più che mangiarla…
Affiatati e simpatici i tre attori protagonisti mettono in scena uno spettacolo, che ironizzano in modo feroce sulla vita moderna e sull’Italia contemporanea, all’insegna di una comicità tutta toscana, incentrata sia sulla satira politica e sociale che sulla vita di tutti i giorni, caratterizzato da un buon ritmo e da diverse gag e freddure molto divertenti.
Come di consueto quando si parla di una rappresentazione di Ceccherini, secondo il quale la volgarità non esiste poiché nasce dalle nostre fisime, non mancano le battute con il bollino rosso.
Questo Pinocchio in definitiva merita di essere visto oltre che per la bravura dei tre attori nel recitare anche per come esso è strutturato: dall’intervento iniziale di Ceccherini narratore sul palco, all’interazione dei tre attori con il pubblico.
Sicuramente un ottimo prodotto teatrale.

Chi volesse vedere lo spettacolo completo può consultare il seguente link:

http://www.youtube.com/watch?v=OKuc6eIAj5Y&feature=results_video&playnext=1&list=PL4AFC4AD380E7BE0C

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